Eywa è una divinità immaginaria, la Grande Madre, protettrice dell'equilibrio naturale, la forza che collega tutte le creature in un sistema vivente. Questa idea ci ha ispirato a creare una rete di connessioni autentiche tra persone e culture diverse, valorizzando le competenze e le conoscenze delle comunità locali, imparando da chi ha sempre vissuto in quella zona come trarre beneficio dagli ingredienti naturali, in modo sostenibile, per creare cosmetici di alta qualità.

Da Milano, il progetto Eywa è arrivato a Dinderessò, un villaggio del Burkina Faso, dove insieme a un gruppo di donne abbiamo avviato una fabbrica di sapone, diventata oggi un'importante fonte di reddito per la comunità locale. Dal Burkina Faso, il viaggio e la ricerca dell'ingrediente perfetto sono proseguiti in Marocco e Kenya, per poi tornare in Sardegna e in Campania, in Italia. Da questi territori provengono i principi attivi dei nostri prodotti per viso, corpo e capelli, tutti realizzati in modo ecosostenibile.

Collaboriamo con la cooperativa Iliana, che ha creato una rete di piccoli produttori per ottimizzare la filiera e ridurre i costi e le emissioni di CO2.

Collaboriamo con l’associazione Kolon Kandya Burkina Faso, che riunisce gruppi di donne che gestiscono la produzione del sapone, la raccolta, l’estrazione e la conservazione dei burri e degli oli essenziali.

Collaboriamo con la cooperativa Meru Herbs, che coinvolge oltre 2.000 famiglie keniote in un progetto idrico nei pressi del Monte Kenya. Ci concentriamo sull'utilizzo di tutte le parti del fiore di ibisco per prodotti per la cura della pelle.

Il nostro prezioso olio di Argan, che utilizziamo per arricchire la formulazione della nostra linea viso Pure Care, proviene dalle splendide valli dell'Anti Atlante, grazie alla collaborazione con Alban Colon de Franciosi e la sua impresa equosolidale, che coinvolge più di 450 donne provenienti da diversi villaggi. La lavorazione avviene in loco, in un laboratorio costruito secondo l'architettura tradizionale locale.